PERCHE’ MI SENTO ANSIOSO E AGITATO?
Esiste un motivo psicologico per cui si è ansiosi? si può parlare veramente di “carattere ansioso”? si può veramente dire che ci sono persone che devono combattere per tutta la vita con l’ansia, con la tachicardia, con le vampate di calore, con abbondanti sudorazioni, con fastidiose o volte invalidanti fobie che limitano la qualità della vita, per tutta la vita, di questa persone? in realtà il carattere può essere descritto attraverso l’esame di quello che la persona fa, di come si comporta e agisce. Da capire però che l’azione è una conseguenza diretta del pensiero e degli schemi del pensiero che ha il paziente e appunto, sulla cui base, agisce, e non una conseguenza del “ carattere”.
Molti pazienti allontanano il momento di richiesta di aiuto credendo che la loro condizione è dovuta al carattere e non ad un disturbo. Il paziente che avverte sintomi di ansia deve invece rivolgersi quanto prima ad uno specialista, il quale dovrà essere in grado non tanto di dare un nome, un’etichetta diagnostica al disturbo, bensì per identificarne l’espressione e di indirizzare il paziente verso la cura più adeguata al fine di prolungare immotivatamente lo stato di sofferenza del paziente.
lo specialista riconosce il disturbo e indirizza verso la cura più adeguata. Lo specialista per questo motivo deve riconoscere tempestivamente attraverso l’esperienza e adeguato addestramento il tipo di disturbo, sapere interpretare i sintomi specifici rispetto alla singolare individualità e identità del paziente. Un’espressione di sintomi simili non indica sempre la stessa diagnosi se consideriamo le caratteristiche di personalità e di vita del paziente che abbiamo davanti. Per questo importante raccogliere informazioni anche sulla vita del paziente stesso e sulla situazioni vissute dal paziente in quel momento particolare. Importante è capire anche qual’è stata la situazione di vita quotidiana all’esordio del disturbo. Lo specialista analizzando il tutto inizia ad operare una diagnosi differenziale utile alla distinzione del particolare disturbo dalla famiglia di disturbo in generale.
Naturalmente è importantissimo per ognuno di noi il tipo di sviluppo di educazione che ha avuto, quindi sicuramente i modelli educativi e di relazione sociale avuti sin dalle prime fasi di sviluppo sono stati importanti nella costruzione del nostro modo di essere, e nel dire questo, perché ci interessa riconoscere il nostro modo di rispondere all’ambiente oggi è una conseguenza degli schemi di comportamento che abbiamo acquisito negli anni attraverso il confronto e l’imitazione delle persone importanti con cui gestiamo relazionarti. Gli schemi di pensiero possono essere descritti come delle regole in generale di ragionamento rispetto alla razionalizzazione degli eventi e delle situazioni intorno si traducono sempre in schemi comportamentali, ossia delle regole di comportamento che utilizziamo quasi come un manuale per agire nell’ambiente. Detto questo si chiarisce che è probabile che se intorno a noi abbiamo avuto come modelli degli schemi di risposta non osa all’ambiente, potremmo aver maturato degli schemi di risposta ansiosa; tuttavia ricordiamo che ognuno di noi è capace di intendere di volere, soprattutto di distinguere di scegliere, e che intorno a noi abbiamo avuto sicuramente tanti stili di condotta diversi, pertanto non possiamo e non dobbiamo dire che se “siamo in un certo modo” è colpa di questa o di quella persona. Non è colpa di nessuno, in realtà non dobbiamo assolutamente parlare di colpa nemmeno rispetto a noi stessi. Nei vari momenti della nostra storia abbiamo scelto e sommato a quelle già presenti degli schemi di pensiero e di condotta che hanno fatto di noi quello che siamo e se pure esistono nel nostro modo di essere degli schemi di pensiero disfunzionali è altrettanto vero che esistono degli schemi che fanno di ognuno di noi una persona meravigliosa. Essere ansiosi non significa essere malati e soprattutto non significa dover avere ansia per sempre. Fondamentale riconoscere questo stato di malessere ed intervenire quanto prima per cambiare quello che lo sta causando: i pensieri disfunzionali.
COME TRATTARE ANSIA E AGITAZIONE
Vivere l’ eccesso d’ansia di mattina è un problema comune per le persone con disturbi d’ansia. Le persone con disturbo di panico spesso lamentano un aumento dei sintomi e attacchi di panico in questo momento della giornata.
Fortunatamente, ci sono alcune tecniche che possono solo aiutare a risolvere questo problema. Cattive abitudini come ad esempio l’incapacità di addormentarsi, svegliarsi durante la notte, o non dormire a sufficienza può avere un duro impatto sul modo di percepire l’ansia la mattina. Secondo la National Sleep Foundation, gli adulti hanno bisogno tra le sette e le nove ore di sonno per notte.
L’ansia può aumentare se si controlla costantemente l’orologio per tutta la notte. L’inquietudine durante tutta la notte può anche contribuire al vostro aumento dei sintomi di panico e ansia al mattino. Sarebbe utile consultare il proprio medico per discutere le opzioni di trattamento. Iniziare la giornata con il piede sbagliato può rendere difficile il resto della giornata. L’ansia mattutina può essere dovuta al fatto di iniziare la giornata in modo disorganizzato e in fretta. Per evitare mattine frenetiche, pianificate la vostra giornata prima di andare a letto, può essere d’aiuto disporre i vestiti e tutto quello che serve per il lavoro in largo anticipo. Inoltre, fa sempre bene prendersi il tempo necessario per prepararsi al mattino. Precipitarsi nel fare le cose, può accrescere a preoccupazione e l’agitazione, aumentando potenzialmente la vostra ansia e i sintomi di panico.
È anche possibile rallentare e iniziare la giornata nel modo giusto per imparare a rilassarsi un po ‘ al mattino. Le tecniche di rilassamento sono attività che sono progettate per aiutare a liberare le tensioni sia del corpo che della mente. Alcune delle tecniche di rilassamento più comuni includono : esercizi di respirazione profonda e prestare più attenzione all’alimentazione.
Alcuni alimenti e sostanze hanno un forte impatto sulle persone con disturbo di panico. Anche se molte persone godono nell’ iniziare la giornata con una tazza di caffè, troppa caffeina può aumentare l’ansia mattutina e potenzialmente può scatenare attacchi di panico. La caffeina è presente in bevande gassate, cioccolato e tè. Si consiglia di ridurre il consumo di caffeina per vedere se questo aiuta a diminuire l’ansia del mattino. Al fine di evitare i sintomi di astinenza da caffeina, come mal di testa e irritabilità, diminuirne gradualmente la quantità.
A parte la dieta, si dovrebbe anche considerare l’esercizio fisico. Gli studi hanno anche dimostrato che un regolare esercizio fisico può migliorare la qualità del sonno e diminuire i livelli di ansia. Altri vantaggi di un esercizio di routine comprendono : riduzione del dolore muscolare e della tensione, aumento della forma fisica, e la riduzione dello stress. Ma attenzione a fare questi esercizi troppo vicino al momento di coricarsi, infatti dal momento che l’esercizio può aumentare i livelli di energia, si può effettivamente non riuscire a dormire quando l’esercizio viene eseguito prima di dormire.
Chiedere un aiuto professionale
Se la vostra ansia mattutina persiste o diventa ingestibile, si dovrebbe cercare un aiuto professionale. E ‘possibile che i farmaci attuali per il disturbo di panico o di altre condizioni contribuiscano al problema dell’ansia.
Il medico sarà in grado di creare un piano di trattamento per affrontare i sintomi ed escludere eventuali problemi con i farmaci, nonché di fornire ulteriori informazioni che vi aiuteranno a gestire gli attacchi di panico e l’ansia mattutina.
Articolo a cura: Dott. Pierpaolo Casto – Psicologo e Psicoterapeuta – Specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
Si consiglia la visione del seguente video di approfondimento:
“Ansia e agitazione” (A cura del Dott. Pierpaolo Casto)
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