Articoli a cura del Dott. Pierpaolo Casto su:

ANSIA | ATTACCHI DI PANICO

Attacco di panico: cosa fare

ATTACCO DI PANICO: COSA FARE

COSA FARE PRIMA DI AVERE UN ATTACCO DI PANICO?

Il primo passo da compiere è quello di fissare un appuntamento con il medico curante per un esame completo al fine di escludere qualsiasi problema di salute fisica; molti sintomi possono essere simili ad alcune condizioni mediche.
Verificare che non vi è alcun problema fisico, e stabilire se si tratta di un attacco di panico; la conferma che non c’è niente di sbagliato è necessaria per ristrutturare la convinzione che si tratta di paure “irrazionali” e che quindi non ci accadrà niente di male.

COSA FARE DURANTE UN ATTACCO DI PANICO?

Cercate di non combattere ciò che sentite; è rilevante ricordare che si tratta di un sentimento intenso di ansia, solitamente sproporzionato rispetto al pericolo reale.
Spesso combattere i sentimenti, evitandoli o cercare di distrarsi, può realmente aumentare la paura di avere un attacco di panico e aumentare il disagio sentito.
È importante ricordare che il panico non è permanente, la maggior parte degli attacchi durano pochi minuti (in media, da 4 a 6 minuti); dopo aver raggiunto un picco di disagio i sintomi tendono a diminuire.
Relax. Il rilassamento è la chiave per superare gli attacchi di panico.
Le tecniche di rilassamento, come il rilassamento immaginario, il controllo della respirazione e la meditazione possono essere praticati tranquillamente; un esempio di controllo del respiro è la respirazione lenta e profonda.
Esempio: respirare con calma e in silenzio, contate 1 … 2 … 3 … 4 … 5 …, trattenete il respiro per un attimo ed espirate continuando a contare: 1 … 2 … 3 … 4 … 5 …; ripetere l’esercizio per circa cinque minuti fin quando l’equilibrio tra ossigeno e anidride carbonica torna alla normalità.
Questo esercizio è molto efficace se viene messo in pratica ai primi segni di un attacco di panico.
Sfida la tua paura. Cercate di essere consapevoli di ciò che si sta pensando e vedere se è possibile sfidare queste paure; ecco alcune domande che ci si può porre:
“In base a quello che sappiamo sugli attacchi di panico, e tenendo conto del check-up medico che ha escluso la possibilità di qualsiasi spiegazione fisica per tali episodi, sto per avere davvero un attacco di cuore, un ictus o sto impazzendo?
Quello che temo sta realmente accadendo, o è più probabile che questi sintomi siano parte della mia risposta ansia ? “
“Cosa ho imparato dalla mia esperienza con gli attacchi di panico? Ho avuto queste sensazioni prima e non mi hanno mai causato alcun danno (morte), o è un attacco di panico, la causa della mia paura infondata? “
“Se qualcuno che conosco ha questi sintomi, potrei rassicurarlo che ciò che sente sono solo sintomi di ansia ?”
Dedicate tempo a voi stessi. Durante un attacco di panico cercare di non distrarsi o far finta di non sentire l’ansia; questo perché facendo ciò l’ansia aumenta.
Riconoscere i sintomi come “sintomi,” ricorda che è possibile separare ciò che si sente, da ciò che si pensa o dalla paura che si sta provando.
Alcuni soggetti trovano efficace pensare all’attacco di panico come a un onda da cavalcare: l’onda è in crescita, raggiunge un picco e poi si abbassa finendo sulla spiaggia.
Quando ci si sente più calmi, tornare a quello che si stava facendo.
Sviluppare e applicare il potere del pensiero positivo. Un altro modo che contribuisce alla riduzione degli attacchi di panico è capire il modo in cui si parla di se stessi, soprattutto nei periodi di maggiore stress e pressione.
Gli attacchi di panico di solito cominciano a formarsi quando ci si affermano cose spaventose come “mi gira la testa … sto per svenire!” , “sono bloccato in questo ingorgo e accadrà qualcosa di terribile!”.
Questi pensieri sono chiamati “previsioni negative “e hanno una forte influenza sul modo in cui ci sentiamo fisicamente.
Se si sta predicendo una catastrofe, mentalmente, il corpo innescherà una reazione di allarme, una risposta di “lotta o fuga”.
Adottare un comportamento positivo, provare a concentrarsi su pensieri positivi , come ad esempio: “Sto imparando ad avere a che fare con sentimenti ansiosi e so che posso superarli” o “Queste sensazioni passeranno in fretta, per alleviarle mi concentro sul mio respiro e immagino un posto rilassante “o” Questi sentimenti mi mettono a disagio, ma non dureranno per sempre. “
Sarà molto utile ricordare che:

• un attacco di panico non può causare insufficienza cardiaca o un attacco di cuore;
• un attacco di panico non può farti smettere di respirare;
• un attacco di panico non può farti svenire;
• un attacco di panico non porta alla pazzia;
• un attacco di panico non può farvi perdere il controllo di voi stessi.

Articolo a cura: Dott. Pierpaolo Casto – Psicologo e Psicoterapeuta – Specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

 

Si consiglia la visione del seguente video di approfondimento:

“Attacchi di panico: cosa fare quando si ha un attacco di panico” (A cura del Dott. Pierpaolo Casto)

 

“Cosa sono gli attacchi di panico: l’impostore della medicina” (A cura del Dott. Pierpaolo Casto)

 

 

 

“Attacchi di panico: cosa fare per uscire dal disturbo” (A cura del Dott. Pierpaolo Casto)

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